Lunga vita a Re Carnevale

Grande festa alla corte di Alvito, c’è nel regno una maschera in più, biondi capelli e rose di guancia, Re Carnevale ti chiamerai tu!

Non avete portato i fazzoletti da casa? Pt. 1

Che cosa significa avere il diritto di abortire. Basta prendere una pillola, o fare un intervento chirurgico, per ritenersi soddisfatti? Oppure i diritti hanno a che fare anche con le modalità con cui essi si realizzano? Per chi continuerà con la narrativa dei miei pensieri, buona lettura.

Mi scatto un’altra foto

“Noi camminiamo attraverso noi stessi, incontrando ladroni, spettri, giganti, vecchi, giovani, mogli, vedove, fratelli adulterini, ma sempre incontrando noi stessi.” – James Joyce

Andare a ballare, e altri metodi salvavita

“Vivi le domande ora. Forse poi, in qualche giorno lontano nel futuro, inizierai gradualmente, senza neppure accorgertene, a vivere a tuo modo nella risposta.” Rainer Maria Rilke

Complimenti? Sì, ma non da tutti.

“Non devi essere carina. Non devi la bellezza a nessuno. Non al tuo fidanzato, coniuge, partner, non ai tuoi colleghi, specialmente non agli uomini sconosciuti per strada. Non la devi a tua madre, non la devi ai tuoi figli, non lo devi alla civiltà in generale. La bellezza non è un affitto che paghi per occupare uno spazio contrassegnato come ‘femminile’.” – Erin McKean

Tutti parlano di aborto

Sul sito del Ministero della Salute si legge: “Obiettivo primario della legge (194/78) è la tutela sociale della maternità e la prevenzione dell’aborto attraverso la rete dei consultori familiari”. E c’è davvero qualcuno ancora convinto che la legge 194 non vada toccata?