Il mondo è vivo

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Il mondo è morto.

Ora spetta ai vivi ricostruirlo.

Aprire gli occhi e percepire tutta la distanza tra ieri ed oggi.

La distanza tra un mondo in frantumi, completamente in fiamme, e un mondo intero, saldo.

Di questo mondo morto non rimane nulla, se non qualche sagoma svuotata, incompleta, priva di futuro ma anche di passato.

E se muore il mondo, cosa rimane agli uomini? Solo se stessi. E un palcoscenico nuovo in cui mettere in scena una nuova vita. Un nuovo spettacolo. Una nuova commedia dal sapore dolce amaro.

Del mondo morto rimane appena qualche eco felice di momenti effimeri, troppo agognati per poterli godere fino in fondo, per poterne comprendere le emozioni che, come un’onda travolgente ed inaspettata, non lasciano scampo.

Rimane qualche gioia ingannevole, qualche lacrima infranta su cuori e desideri spezzati.

Il mondo è morto, e il lutto è ormai lontano, uno sbiadito ricordo.

Un dolore quieto, che non fa più male.

Lasciate le malinconie alle spalle, rimane solo l’attenzione al bello, la premura per ciò che è in fiore, per i semi di speranza con cui coltivare il futuro.

Messe da parte le sofferenze, si può osservare l’ordine del vuoto.

La perfetta geometria dell’assenza, lo stridio acuto del silenzio.

Il lento volteggiare dell’aria nell’aria, l’appassionata appartenenza del vuoto allo spazio.

C’è una nuova alba oggi, ci sono nuovi colori con cui immaginare il cielo, nuove emozioni a riempire le sagome senza vita dei sopravvissuti.

Oggi è una nuova resurrezione.

Finalmente il mondo è morto, e nuove meraviglie, nuove passioni, nuove emozioni possono colmare gli occhi e i cuori degli abitanti spaesati e soli, testimoni di questa resurrezione.

Nuove resurrezioni onoreranno i giorni a venire.

Il cuore sembra soffocare per la lieta notizia.

Il mondo è morto.

E non si può più tornare indietro.

Svegliarsi è difficile, apri gli occhi e il mondo è sempre uguale, ma totalmente diverso ormai.

Apri gli occhi e la tua pelle è la stessa, ma l’animo che la abita è un altro, un multiforme e caleidoscopico insieme di emozioni, sentimenti e consapevolezze alberga in un corpo che, sì, oggi può contenere tutto questo. Oggi se lo può permettere.

C’è un confine netto tra il mondo dei morti e quello dei vivi.

Il mondo che si è svegliato oggi ha un nuovo orizzonte da ammirare, da toccare, una linea tutt’altro che immaginaria.

E i pianti e le suppliche dei morti non arrivano neanche più alle orecchie dei vivi, perchè sono ormai rassegnati a non prestare più loro ascolto, soccorso.

I vivi ormai si aiutano a vicenda a vivere, a soffrire, a gioire, a non perdere più tempo con la morte.

Il mondo è morto.

E l’hanno ucciso i vivi.

8 commenti Aggiungi il tuo

  1. Alessandro Gianesini ha detto:

    Accipicchia 😯👏🏼

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      1. Alessandro Gianesini ha detto:

        😜

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  2. Er puleggia ha detto:

    Wow 😳

    E io che pensavo fosse ancora vivo 🌍

    Brava complimenti 👏👏👏

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  3. ailuig91 ha detto:

    E tu? Sei ancora morto o sei già vivo? 😃

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    1. Er puleggia ha detto:

      Ottimo!!!!! 😉

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  4. Er puleggia ha detto:

    Sono già sopravvissuto e rinato 😂😂

    Poi dipende da i punti di vista o da chi mi vede , ma sono vivissimo 🥳🥳🥳

    E tu come sei?

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  5. ailuig91 ha detto:

    Risorta 🎉

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